C’mon Tigre annuncianono il loro nuovo album

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Le 23 tracce di questo album creano una colonna sonora evocativa che immerge l’ascoltatore in una narrazione cinematografica immaginaria, dove musica e racconto si intrecciano per dipingere quattro storie umane nelle città di Tokyo, New York, Lagos e Rio de Janeiro. Ogni brano diventa una finestra su momenti di vita segnati da lotte personali, innovazioni tecnologiche e l’incessante movimento delle grandi metropoli.

Le Storie dei Protagonisti

  1. Haruka Takahashi (Tokyo): ballerina, vede la sua carriera interrotta da un infortunio che la costringe ad adattarsi a una protesi robotica. La sua è una danza tra nostalgia e rinascita, in bilico tra ciò che ha perso e ciò che deve ancora scoprire.
  2. Mateo Ramirez (New York): emigrato messicano, si trova senza identità a causa di un errore di sistema che cancella i suoi documenti. In un mondo dominato dalla burocrazia digitale, la sua lotta è una ricerca di riconoscimento e appartenenza.
  3. Amara Diallo (Lagos): ricercatrice ambientale, sviluppa un robot per raccogliere plastica dagli oceani. Ma il suo entusiasmo si scontra con l’inadeguatezza di un sistema che resiste al cambiamento, lasciandola sola a fronteggiare una sfida globale.
  4. Miguel Silva (Rio de Janeiro): insegnante nelle favelas, reagisce alla chiusura della sua scuola trasformando il dolore in speranza, creando un centro comunitario per dare ai giovani un’alternativa e un futuro.

Le vite di Haruka, Mateo, Amara e Miguel sono apparentemente distanti, ma profondamente connesse. I loro percorsi si intrecciano in un mondo plasmato dalla tecnologia avanzata: reti neurali, algoritmi e processi automatizzati che influenzano decisioni e destini in modi invisibili ma tangibili. Tokyo, New York, Lagos e Rio non sono solo scenari, ma attori fondamentali di questa narrazione. Metropoli imponenti, vive e sfaccettate, riflettono i conflitti interiori dei protagonisti. Le luci, i rumori, il caos e l’ordine delle città si specchiano nei brani, trasformandole in veri e propri universi emotivi. La colonna sonora segue un approccio realistico e minimalista, dove ogni nota è funzionale al racconto. Non ci sono soluzioni facili o epiloghi rassicuranti, ma una tensione continua verso il cambiamento. La musica non giudica, si limita ad accompagnare queste esistenze, cogliendo dettagli essenziali e lasciando spazio alla riflessione. Instrumental Ensemble – Soundtrack for Imaginary Movie Vol. 1 è più di un album: è un viaggio intimo e collettivo, un’esperienza che fonde storie umane e metropolitane, realismo e immaginazione, lasciando all’ascoltatore il compito di trovare il proprio filo conduttore.