Sanremo 2026/2028: il TAR non blocca la gara

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Il TAR della Liguria ha deciso di non sospendere la gara pubblica per l’organizzazione del Festival di Sanremo dal 2026 al 2028, lasciando che il procedimento prosegua. Il ricorso presentato dalla società Je Srl (Just Entertainment), che chiedeva lo stop cautelare alla gara, non è stato accolto: la decisione definitiva è stata rinviata al 17 ottobre 2025, data dell’udienza di merito.

La società ricorrente contesta al Comune di Sanremo di aver indetto una gara aperta solo a emittenti televisive nazionali in chiaro, considerandola troppo restrittiva. Secondo Je, ciò escluderebbe potenziali operatori in grado di proporre progetti innovativi per il futuro del Festival.

I giudici amministrativi, però, hanno preferito non pronunciarsi subito, ritenendo le questioni legali sollevate “complesse e meritevoli di approfondimento tecnico”. Nessuna sospensione, quindi, ma una valutazione rinviata all’autunno.

Nel frattempo, si attende una seconda decisione cruciale, quella del Consiglio di Stato, chiamato a esprimersi sull’originaria sentenza del TAR che un anno fa aveva dichiarato illegittimo l’affidamento diretto alla Rai della gestione del Festival. In quel caso, sia il Comune di Sanremo sia la Rai hanno presentato ricorso per ribaltare la decisione.

Se il Consiglio di Stato dovesse dar loro ragione, l’intera gara potrebbe essere annullata e si tornerebbe al sistema delle convenzioni dirette tra pubblico e privati, come avvenuto negli anni passati. Una mossa che riporterebbe la gestione del Festival di Sanremo alle modalità precedenti all’apertura della controversia legale.