Orchestra del Saltarello all’Auditorium di Roma
L’Orchestra Popolare del Saltarello, ambasciatrice della tradizione musicale abruzzese nel mondo, torna nella Capitale con un appuntamento speciale. Domenica 7 dicembre 2025, alle 21, il gruppo si esibirà all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma (Teatro Studio Borgna) per presentare dal vivo il nuovo album “Abruzzo Vol. 2”, all’interno della rassegna “Natale all’Auditorium” organizzata dalla Fondazione Musica per Roma.
Il concerto offrirà al pubblico un viaggio sonoro tra melodie antiche e reinterpretazioni contemporanee, restituendo nuova vita alla musica popolare abruzzese. Il disco, composto da nove brani, raccoglie otto canti tradizionali rielaborati con passione e una versione corale e multilingue di “Bella Ciao”, cantata in arabo, ucraino, russo, arbëreshë, francese, spagnolo, wolof e italiano, come messaggio universale di libertà e resistenza.
Il progetto, diretto artisticamente dal Maestro Danilo Di Paolonicola, fonde strumenti popolari e sonorità moderne, creando un ponte tra passato e futuro. «Abruzzo Vol. 2 racconta l’anima della nostra terra,» spiega Di Paolonicola, «mantenendo intatta la tradizione ma arricchendola con nuove timbriche e arrangiamenti contemporanei».
L’Orchestra Popolare del Saltarello, nata nel 2014, è composta da dodici musicisti e un corpo di ballo che anima le esibizioni con energia travolgente. L’ensemble spazia dai brani più rappresentativi della tradizione alle Saltarelle, Spallate e Ballarelle, intrecciando sonorità popolari a influenze jazz, funk, rap ed elettroniche. Tra i membri figurano artisti come Danilo Di Paolonicola, Antonella Gentile, Nicole Massanisso, Alpha Sall, Gionni Di Clemente, Matteo Di Battista, Manuel D’Armi e molti altri.
Negli anni, l’Orchestra ha collaborato con grandi nomi della musica italiana e internazionale, tra cui Goran Bregović, Antonella Ruggiero, Teresa De Sio, Tiromancino, Povia e Orietta Berti, e dal 2023 è in tour nazionale al fianco di Max Gazzè con il progetto “Musicae Loci”.
Il concerto di Roma si annuncia come un evento da non perdere per chi ama la musica popolare reinterpretata con modernità, energia e profondo rispetto per le radici.
