Matteo Paggi torna in tour con “Giraffe”, il nuovo album
Dopo un primo calendario ricco di appuntamenti, culminato con cinque concerti speciali in Svezia, il trombonista e compositore Matteo Paggi prosegue il tour dedicato a “Giraffe”, il suo ultimo e acclamato album. Una nuova serie di live porterà il progetto tra festival e club italiani ed europei, confermando la crescita di un artista tra i più interessanti della nuova scena jazz nazionale.
Poliedrico, visionario e già protagonista di una carriera intensa, Paggi rappresenta una delle voci più originali del jazz contemporaneo. Diplomato con lode in trombone e perfezionatosi tra Italia, Stati Uniti e Olanda, ha ottenuto riconoscimenti prestigiosi fin da giovanissimo, come il Premio Internazionale Inner Wheel nel 2011 e, di recente, tre categorie del Top Jazz 2024: “Nuovo Talento”, “Miglior Album” e “Miglior Formazione” come membro dei The Fearless Five di Enrico Rava.
Ha collaborato con artisti di fama mondiale, tra cui Joe Lovano, Yamandu Costa e Tony Coleman, esibendosi in contesti di primo piano come Umbria Jazz, Bimhuis e Dresdner Philarmonie.
Accanto al progetto “Giraffe”, Paggi è coinvolto in numerose realtà: dal quintetto di Enrico Rava al trio internazionale Morgenbarn, fino al duo elettronico-sperimentale Diasilla.
Pubblicato il 7 maggio, “Giraffe” contiene otto brani che si muovono tra nostalgia, energia e geometrie sonore raffinate. L’album costruisce un percorso emotivo fatto di immagini, contrasti e atmosfere sospese, con riferimenti all’arte di Fernand Léger, alla memoria infantile e al metodo Slonimsky.
Un progetto circolare, che inizia con la luminosità di Ham and Sun e si chiude con Slow My Skiing, evocando libertà, ricerca e un ascolto profondo.
Nato ad Amsterdam, il quintetto Giraffe rappresenta la sintesi della visione di Paggi: una musica che costruisce e decostruisce forme, che attinge al jazz ma dialoga con pop, rock ed elettronica, trasformando l’ascolto in un’esperienza immersiva.
“Giraffe” conferma Paggi come una delle personalità più interessanti del jazz europeo, capace di coniugare eleganza, sperimentazione e un linguaggio musicale personale e riconoscibile.
