I Suoni delle Dolomiti 2025: 17 concerti sulle vette

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Dalle valli trentine alle quote oltre i 2000 metri, l’edizione 2025 de I Suoni delle Dolomiti (direzione artistica Mario Brunello) ha celebrato 30 anni con 17 concerti tra vette, prati e rifugi, dal 27 agosto al 4 ottobre. In cartellone i format simbolo del festival: l’Alba delle Dolomiti al Col Margherita e il Trekking dei Suoni, per un’esperienza immersiva dove l’ascolto incontra il paesaggio.

I numeri del trentennale. Quasi 1 milione di accessi al sito ufficiale; 3,2 milioni di visualizzazioni social, 2 milioni di persone raggiunte e 65mila interazioni. Una community in crescita che ha premiato i contenuti su sostenibilità e inclusione.

L’anteprima al Rifugio Fuciade con Alessandro Baricco e Diabolus in Musica; la Pastorale di Beethoven eseguita a 2000 metri dall’EUYO&Stauffer diretta da Jean-Christophe Spinosi; Paolo Fresu con l’Orchestra Haydn tra le cime del Brenta. L’Alba delle Dolomiti ha unito silenzio e musica grazie a Wu Wei, Pascal Contet e Alexis Baskind.

Implementato il sistema per la certificazione ISO 20121:2024: concerti a mezzogiorno con luce naturale, assenza di palchi e generatori, spostamenti a piedi o in bici, rifiuti “zero”. Quattro eventi accessibili con servizi dedicati e Haptic Vest per l’esperienza audio-tattile delle persone con disabilità uditiva.

Ingresso del festival nella European Festivals Association e residenza in Val di Fassa con giovani musicisti UE. Debutta il concorso dedicato a Paolo Manfrini: vincono Le Scat Noir, attese con la Società Filarmonica Trentina nella stagione 2025/26. Percorso arricchito dalle attività del MUSE – Museo delle Scienze di Trento su ghiacciai e climate change.

Con il supporto di Trentino Marketing, APT territoriali e un’ampia rete di volontari e operatori, I Suoni delle Dolomiti conferma la sua unicità: l’unico storico festival sulle Dolomiti Patrimonio UNESCO dove la musica diventa educazione al paesaggio, turismo consapevole e cultura inclusiva.