Il Festival di Sanremo resta all’Ariston fino al 2029

Dopo settimane di voci su un possibile trasloco, arriva la conferma: il Festival di Sanremo 2026 resterà nella sua storica sede, il Teatro Ariston. Comune di Sanremo e Rai hanno trovato un’intesa per una nuova convenzione triennale, con opzione di rinnovo fino al 2029. La firma ufficiale è attesa a settembre dal sindaco Alessandro Mager e dall’amministratore delegato Rai Giampaolo Rossi.
Il nodo principale non è stato tanto l’aspetto economico – fissato in 6,5 milioni di euro annui più benefit e percentuali sugli introiti pubblicitari – quanto la titolarità del format. Una sentenza del Consiglio di Stato ha ribadito che i marchi “Festival di Sanremo” e “Festival della Canzone Italiana” appartengono al Comune, che deve concederne l’uso tramite gara pubblica. La Rai, dal canto suo, punta a ottenere un riconoscimento formale del proprio ruolo creativo ed editoriale.
Se confermato, l’accordo porterà a Sanremo un indotto superiore ai 7 milioni di euro all’anno, in crescita rispetto ai circa 5 milioni delle passate edizioni.
Intanto, resta aperto il caso dell’imprenditore Vincenzo Russolillo, che ha registrato il marchio “Festival della Musica Italiana”, simile a quello ufficiale: una mossa che potrebbe generare contenziosi legali.
Le date dell’edizione 2026 sono già fissate: il Festival si terrà dal 24 al 28 febbraio, con uno slittamento deciso per evitare la sovrapposizione con le Olimpiadi di Cortina.
Ancora in sospeso invece i regolamenti di Sanremo Giovani e Area Sanremo, attesi entro fine agosto dal direttore artistico Carlo Conti, che guiderà la kermesse anche nel 2026.