“I Suoni delle Dolomiti”: 30 anni di musica e natura

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Manca meno di un mese alla 30ª edizione de I Suoni delle Dolomiti, il festival che dal 27 agosto al 4 ottobre 2025 trasformerà le montagne del Trentino in un grande palcoscenico naturale. Un evento unico nel suo genere, che da trent’anni porta la musica internazionale tra rifugi alpini, prati incontaminati e le vette mozzafiato delle Dolomiti, Patrimonio Mondiale UNESCO.

Diretto dal violoncellista Mario Brunello, il festival unisce arte, natura e sostenibilità, promuovendo l’accesso alla cultura in luoghi suggestivi raggiungibili solo a piedi. I concerti, tutti gratuiti, si svolgono in contesti paesaggistici d’eccezione e affrontano temi come inclusione, accessibilità e rispetto ambientale.

Tra i protagonisti di questa edizione: Alessandro Baricco, Avi Avital, Giovanni Sollima, Ana Carla Maza, Paolo Fresu, Daniel Norgren, Elio, l’Orchestra Haydn, il Philharmonic Oboe Quartet dei Berliner Philharmoniker e l’EUYO (European Union Youth Orchestra), in residenza artistica per celebrare la chiusura del festival.

Non mancano eventi simbolo come L’Alba delle Dolomiti (il 4 settembre a Col Margherita) e il Trekking dei Suoni (12–14 settembre), che propone un viaggio musicale a tappe tra le Dolomiti di Brenta con Brunello e il Quartetto Prometeo.

Dal Rifugio Vajolet alla Val di Fassa, da Madonna di Campiglio ai Laghi di Bombasel, ogni appuntamento si trasforma in un’esperienza immersiva dove la musica incontra il silenzio della natura. L’edizione si concluderà il 4 ottobre con l’esecuzione della Sinfonia Pastorale di Beethoven ai piedi delle Dolomiti, a cura dell’Euyo&Stauffer European Orchestra, diretta da Jean-Christophe Spinosi.

I Suoni delle Dolomiti 2025 si conferma così come un festival che non offre solo musica d’alta quota, ma anche valori, riflessioni e emozioni autentiche, in perfetta armonia con l’ambiente.