“GIRAFFE”: il viaggio musicale di Matteo Paggi

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Il 7 maggio debutta “GIRAFFE”, il nuovo album di Matteo Paggi, giovane trombonista italiano tra le voci emergenti del jazz europeo. Un’opera che intreccia improvvisazione, ricerca sonora e narrazione emotiva, consolidando l’identità di un artista capace di fondere innovazione e tradizione in un linguaggio musicale raffinato e accessibile.

Paggi, già riconosciuto con premi come il Top Jazz 2024 in tre categorie e collaborazioni con nomi internazionali quali Joe Lovano e Tony Coleman, lancia un disco composto da otto tracce ispirate a memorie intime, suggestioni visive e contaminazioni stilistiche. Dai riverberi industriali evocati da Fernand Léger in “Cantiere” fino all’infanzia raccontata con dolcezza in “Ham and Sun”, ogni brano si muove tra introspezione e sperimentazione, unendo echi jazzistici, elementi pop e influenze elettroniche.

Registrato tra Italia e Olanda, “GIRAFFE” è anche il manifesto di un quintetto nato ad Amsterdam, che porta in scena una musica fluida, sensoriale e capace di oltrepassare i confini tra composizione scritta e libertà improvvisativa. Una proposta sonora che affascina sia il pubblico più esperto sia chi si avvicina per la prima volta al jazz contemporaneo.

Paggi sarà presto in tour con date in Italia, Olanda e Spagna, presentando dal vivo questo universo sonoro sospeso tra ricordo, immaginazione e modernità. “GIRAFFE” non è solo un album, ma un’esperienza immersiva che esplora il suono come linguaggio emotivo e specchio dell’animo umano.